Riportare al equilibrio funzionale un organo o un sistema , quale il corpo umano è un concetto affascinante che incontra poi nella variabilità della biologia una infinità di variabili che ne rendono difficile la applicazione solo attraverso regole generali.Molto più utile è invece comprendere gli effetti biomeccanici degli strumenti e delle forze che si applicano in terapia, per poi applicarli con la dovuta flessibilità ai vari casi.
Parte di questi concetti sono stati espressi nel capitolo “bande funzionali” del libro Fondamenti di equilibriodonzia.
Banda funzionale e rialzo sono differenti.
Rialzo è uno spessore incollato alla struttura di base del dispositivo che non raggiunge l’estensione di due elementi dentari.
Banda è uno spessore che ricopre la superficie ti tutta una parte dell’arcata, specificatamente l’area di sostegno, che va da settimo a quarto,(secondo molare-primo premolare).
Lo spessore ha una azione sopratutto dentale, intrusiva, e ha forte azione conformatrice sulla linea di von Spee;mentre la banda funzionale ha una azione “ai piani alti” ossia a livello di mascellari-sfenoide e quindi ssb.
Ogni asimmetria morfologica dei componenti principali della ssb, porta ad asimmetrie mascellari e di conseguenza mandibolari.
Asimmetrie dello sfenoide e Adattamenti mandibolari .
Come si vede, nei reperti anatomici o in fedeli illustrazioni,(non nelle recenti immagini 3d da programmi digitali),lo sfenoide presenta quasi sempre evidenti asimmetrie, il che porta a assetti e sviluppi morfologici differenti di varie aree del cranio.
Sempre nelle torsioni, sbr e strain laterali abbiamo asimmetrie morfologiche dello sfenoide,(tralasciamo se del corpo sulle ali o delle sole ali e processi pterigoidei), il fatto è che per vari motivi ci si trova di fronte ad una asimmetria non solo dello sfenoide, ma dei mascellari e della relativa arcata dentaria.
In Una RE avremo una grande ala maggiormente rappresentata, più grande insomma, con un mascellare più largo, un emipalato più largo, denti con Torque positivo e globalmente un area anatomica,(sfenoide-mascellare -arcata dentaria), più alta è più larga.In una RI invece avremo una situazione opposta con un area anatomica più stretta,di morfologia verticalizzata e denti con torque negativo;nel complesso più piccola.
(Nei disegni RE e Ri si si feriscono ai quadranti della faccia, non alle ali dello sfenoide)
In linea generale dovremo cercare di equilibrare le due aree, “contenendo” il lato in RE
Stimolando il lato in RI lasciando spazio di estrusione e cercando di espanderlo SENZA ESPANDERE IL LATO IN RE.
Quindi quale che sia la lesione di base, chi determina come intervenire è la situazione del mascellare, ossia importa discriminare chiaramente la simmetria dei due lati.In seconda battuta la mandibola si adeguerà alla nuova funzionalità , ricordiamo la grande capacità di rimodellamento consiliare, lo spazio libero intraarticolare, e la mobilità stessa delle ATM.
I rialzi hanno effetto intrusivo sugli elementi del lato nel quale sono posti, per cui di fatto se posti su 6 o7 in una curva di Spee accentuata dove questi elementi sono alti la accentuano, se è invertita la appianano.
Dal lato opposto se non mettiamo rialzi la Spee si mantiene tale o si appiana.
Questi due effetti biomeccanici i sono la base sulla quale scegliere come modificare i dispositivi. In definitiva
1.fondamentale la diagnosi cranica,
2.diagnosi occlusale
3 .scegliere le modifiche adeguate
In una torsione o sbr dove ho RE mascellari ds:
Banda sup a ds per “contenere “la espansione della RE mascellare, e se ho deviaz mandibolare o linea di Spee accentuata a sx, spessore inferiore (su 7/6) a sinistra.
La banda sulla faccia superiore del dispositivo lavora sulla ssb e sulla lesione, lo spessore sulla faccia inferiore di sinistra lavora permettendo una “espansione del lato in RI “ e ricentrando la mandibola, il piano occlusali inferiore di fatto si trova un rialzo solo a sx, il resto della superficie del dispositivo è piatta e permette il ricentraggio funzionale.
Si avranno poi tutte le varianti per ogni situazione, basta aver chiaro cosa fa un rialzo a livello dentale e che effetti dislocanti può avere, e sapere che una banda da un contatto esteso e con la contrazione muscolare della deglutizione e “mordicchiamento” agisce sulla struttura profonda,(mascellari-sfenoide-sinfisi sfenobasilare-occipite).Ricordiamo poi che non è MAI un solo dispositivo a risolvere un caso, il dispositivo successivo potrà avere la sola espansione con cuneo eccentrico a sx.
Da questa azione profonda deriva la assoluta necessità di comprendere e monitorare quello che stiamo facendo con i dispositivi, che sono strumenti ESTREMAMENTE POTENTI , per questo ricordo a tutti www.opanalysis.com il link dove iniziare a misurare quello che facciamo ai pazienti, con la pratica,almeno 10 misurazioni, acquisiremo dimestichezza e precisione nell’osservazione , intuendo velocemente la lesione fisiologica di base e la relativa terapia.
Buon lavoro a tutti, e… studiare, misurare applicare.