Flessione vs estensione

Possiamo dire che la flessione e l’estensione siano i due mondi opposti degli stati cranici; qualsiasi schema, malocclusione o tipologia cranica ha sempre grandi e differenti caratteristiche a seconda che il cranio sia geneticamente flesso o esteso.

Per flessione intendiamo una rotazione verso il basso della squama occipitale ed una contemporanea rotazione verso avanti e in basso delle grandi ali sfenoidali e del corpo sfenoidale; entrambe queste rotazioni avvengono sull’asse latero-laterale destro-sinistro che attraversa grosso modo il corpo di entrambi.per estensione, la squama occipitale ruota verso l’alto, e lo stesso fanno le grandi ali sfenoidali, ed il corpo sfenoidale.

Quando l’occipite va in flessione traziona la grande falce cerebrale, la quale anteriormente termina a livello di forame cieco ma sopratutto dell’apofisi crista galli dell’etmoide, quest’ultimo ruota ,(sul proprio asse latero-laterale), verso l’alto e contemporaneamente “slitta” verso dietro.Possiamo dire “slitta” poichè la articolazione con lo sfenoide avviene a livello della cresta del corpo sfenoidale dove la connessione è una gonfosi, e tale tiologia di articolazione permette ampi e vari movimenti, senza una direzione meccanicamente obbligata.Questa sorta di scivolamento verso dietro è corresponsabile di molte caratteristiche che possiamo ben notare nell’immagine riportata, gli occhi appaiono avanzati rispetto al nasion cutaneo, mentre nella estensione sono arretrati,(le ciglia ad esempio non emergono dal profilo nell’estensione ma emergono nella flessione).

Flessione estensione cranica, visione comparata.

Lo scivolamento verso dietro dell’etmoide, si trascina la premaxilla che sarà in rapporto occlusale di testa a testa, facilmente compressa e appiattita.Nella estensione invece assistiamo all’esatto opposto, la grande falce viene rilasciata e l’etmoide ruota verso il basso e in avanti, scivolanto verso avanti determinando un avanzamento del nasion e della premaxilla, con possibili overjet.

I temporali poi nella flessione e nella estensione hanno movimenti opposti che sono leggibili dalle orecchie e si riflettono a livello di morfologia mandibolare e topografia e morfologia della ATM.Nella flessione abbiamo una rotazione esterna del temporale che ruota sul proprio asse “petroso”, la squama si allontana dal cranio e la ATM si pone sottocranica e bassa.Viene in questa situazione favorita una crescita mandibolare corta e larga con glenoide appiattita e facilità dei movimenti masticatori laterali. L’orecchio appare allontanato dalla testa (rotazione esterna), e con il suo asse verticale,(line che connette le inserzione dell’elice superiore e inferiore), verticalizzato,(rotazione anteriore).

Nella estensione i temporali ruotano internamente, la squama si avvicina al capo, la ATM si pone esterna ed alta, stimolando una crescita mandibolare stretta, allungata con angolo poco marcato. La glenoide è profonda ,alta e facilita una masticazione verticale.

Lo sfenoide dal canto suo nella flessione mentre porta in avanti le grandi ali ,che concorrono a formare la volta orbitaria oculare, spinge in basso il vomere e allarga i processi pterigoidei.questi tre movimenti concorrono a determinare forma globosa e avanzata dell’occhio, palato largo e piatto.Nella estensione l’esatto opposto; le ali salgono e arretrano,(occhio allungato), il vomere viene “trazionato” in alto e i processi pterigoidei si avvicinano , quindi avremo un palato alto e stretto. Nei due casi avremo torque dentale positivo nella flessione e negativo nella estensione.

Sfenoide in flessione ed estensione.

Il vomere articola con il corpo sfenoidale nel rostro sfenoidale, attraverso una schindilesi, un tipo di articolazione piuttosto vincolante,che trasmette forze.

La divaricazione dei processi pterigoidei, concorre alla tensione del tensore del palato.

Importante effetto della flessione è l’allontamento del termine dei processi pterigoidei, che portano in tensione il palato molle, aiutandone funzionalità.Sull’hamulus pterigoideo passa il tensore del velo e di fatto funge da puleggia per permetterne il sollevamento; a pari funzione muscolare se i processi pterigoidei divergono,(nella flessione), la meccanica di sollevamento del velo è più efficace.

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Sono il Direttore Sanitario di Cliniche Renova ed il fondatore del progetto OP Analysis. Seguo il coordinamento e la comunicazione tra le varie discipline, tra cui Osteopatia, Podologia, Ortodonzia e Posturologia.